martedì 17 gennaio 2012

Costa Concordia: ancora 5 morti, il capitano rischia fino a 15 anni

I sub trovano altri cinque morti sulla Costa Concordiaarenata a 150 metri dall'Isola del Giglio. Con le sei vittime accertate il bilancio del naufragio all'isola del Giglio arriverebbe a undici.
Si fa difficile la situazione del capitano Francesco Schettinoattualmente rinchiuso nel carcere di Grosseto. Al momento è accusato di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono di nave e rischia fino a 15 anni di reclusione. Dalle 11 di martedì 17 è in corso l'interrogatorio del comandante: il giudice per le indagini preliminari deve decidere se convalidarne il fermo. Davanti al tribunale, dalle 9 di stamattina, si è radunata una piccola folla di curiosi. Numerosi i giornalisti, sia italiani, sia stranieri.
Ad aggravare la posizione di Schettino è l'ipotesi di un ammutinamento a bordo. Secondo diverse testimonianze l'equipaggio avrebbe iniziato a evacuare i passeggeri sulle scialuppe intorno alle 22.45, mentre la registrazione della comunicazione di abbandono nave da parte del capitano è delle 22.58, due ore dopo la collisione con lo scoglio e a seguito di forti sollecitazioni da parte della Guardia Costiera. Non solo: il capitano avrebbe lasciato la nave mentre a bordo c'erano ancora decine di passeggeri

TRIP MORTO A SOLI DUE ANNI TRA LE BRACCIA DELLA SUA MAMMA

sabato 14 gennaio 2012

Giglio, affonda nave da crociera ecco le immagini shock. “Sembrava il Titanic”


re i morti, per annegamento, e 14 i feriti. Molte le persone con fratture e assideramento. La notte da incubo a bordo della nave della Costa Crociere è iniziata intorno alle 22 di venerdì. 
La Costa Concordia, in navigazione davanti all’Isola del Giglio, si è incagliata su una secca a Punta Gabbianara, inclinandosi su un lato. A bordo c’erano 4229 passeggeri – oltre 500 tedeschi e circa 160 francesi -di cui mille membri dell’equipaggio, evacuati sulle scialuppe di salvataggio e trasportati sull’Isola del Giglio, mentre la nave in avaria imbarcava acqua. La Costa era partita alle 19 da Civitavecchia ed era diretta a Savona. 
Quando l’imbarcazione ha iniziato ad inclinarsi, decine di passeggeri si sono gettati in mare presi dal panico. Sulla fiancata dello scafo, dopo l’impatto, si è aperto uno squarcio di circa 70 metri e la nave ha iniziato a imbarcare acqua. Nel corso della notte si è inclinata di 80 gradi, poggiandosi sul fondo. Proprio la secca le ha impedito di affondare completamente.
La nave era attesa a Savona per la prima tappa della crociera “Profumo degli agrumi” nel Mediterraneo, ed era partita circa due ore prima dal porto laziale. I soccorsi sono andati avanti tutta la notte: man mano che venivano trasferite sulla terraferma, le persone che erano a bordo della nave venivano identificate. Solo a Porto Santo Stefano sono state trasferite 1.907 persone, che hanno ricevuto assistenza e generi di conforto. I passeggeri stranieri sono invece stati accompagnati all’aeroporto di Fiumicino per il rimpatrio. Sull’incidente è già stata aperta un’inchiesta, sulla cause e anche sui soccorsi ai passeggeri. A renderlo noto è stata la capitaneria di porto di Livorno.

mercoledì 11 gennaio 2012

Un'amore di bimba clicca l'immagine

Se pensi di avermi fregato...ricorda che ti ho già fregato io ihihihih