re i morti, per annegamento, e 14 i feriti. Molte le persone con fratture e assideramento. La notte da incubo a bordo della nave della Costa Crociere è iniziata intorno alle 22 di venerdì.
La Costa Concordia, in navigazione davanti all’Isola del Giglio, si è incagliata su una secca a Punta Gabbianara, inclinandosi su un lato. A bordo c’erano 4229 passeggeri – oltre 500 tedeschi e circa 160 francesi -di cui mille membri dell’equipaggio, evacuati sulle scialuppe di salvataggio e trasportati sull’Isola del Giglio, mentre la nave in avaria imbarcava acqua. La Costa era partita alle 19 da Civitavecchia ed era diretta a Savona.
Quando l’imbarcazione ha iniziato ad inclinarsi, decine di passeggeri si sono gettati in mare presi dal panico. Sulla fiancata dello scafo, dopo l’impatto, si è aperto uno squarcio di circa 70 metri e la nave ha iniziato a imbarcare acqua. Nel corso della notte si è inclinata di 80 gradi, poggiandosi sul fondo. Proprio la secca le ha impedito di affondare completamente.
La nave era attesa a Savona per la prima tappa della crociera “Profumo degli agrumi” nel Mediterraneo, ed era partita circa due ore prima dal porto laziale. I soccorsi sono andati avanti tutta la notte: man mano che venivano trasferite sulla terraferma, le persone che erano a bordo della nave venivano identificate. Solo a Porto Santo Stefano sono state trasferite 1.907 persone, che hanno ricevuto assistenza e generi di conforto. I passeggeri stranieri sono invece stati accompagnati all’aeroporto di Fiumicino per il rimpatrio. Sull’incidente è già stata aperta un’inchiesta, sulla cause e anche sui soccorsi ai passeggeri. A renderlo noto è stata la capitaneria di porto di Livorno.